L’abbandono del percorso di studi è di certo un momento poco piacevole che viene vissuto con un certo dispiacere. A volte, tuttavia, abbandonare l’iscrizione universitaria diventa inevitabile. Basti pensare a una malattia improvvisa, al trasloco in altra città oppure ai problemi economici familiari che rendono difficoltoso il pagamento delle tasse e l’acquisto dei testi. Non mancano poi casi in cui lo studente si rende conto che la strada intrapresa è quella sbagliata e quindi bisogna cambiare facoltà.
Cosa è possibile fare in situazioni del genere? Per evitare che la scelta diventi eccessivamente onerosa si può chiedere l’annullamento, ovvero la cancellazione della preimmatricolazione o dell’iscrizione. Queste opzioni comportano comunque delle conseguenze per cui è bene informarsi adeguatamente e in via preventiva per evitare spiacevoli sorprese future, specialmente quando si desidera tornare a studiare
La rinuncia all’iscrizione, infatti, è irrevocabile e per questo si rivela una buona soluzione solo quando non sono stati superati molti esami. Vediamo, qui di seguito, quello che bisogna sapere sull’argomento per non farsi trovare impreparati.
Indice
Cancellazione universitaria – Aspetti generali
Chi sceglie di lasciare in maniera definitiva l’università non potrà limitarsi solo a evitare di prendere parte alle lezioni, ma sarà chiamato a portare a termine un preciso iter burocratico, proprio al fine di non vanificare l’opportunità di riprendere un domani il percorso di studi.
In ogni caso prima di abbandonare la facoltà è importante compiere delle considerazioni in modo da essere certi e veramente consapevoli della scelta da compiere. A volte, infatti, l’idea di mandare tutto in aria potrebbe essere soltanto momentanea e dettata dall’eccessivo stress o dall’impegno necessario per affrontare con successo gli esami.
Ecco, quindi, che per prima cosa è opportuno parlare con gli insegnanti, anche perché in molte università esiste la possibilità di ottenere una consulenza su misura da parte di tutor. Quest’ultimi, infatti, offrono un supporto orientativo così da rendere più chiare le idee agli universitari. A tal riguardo, lo studente indeciso spesso riesce a superare la fase di titubanza prendendo solo una pausa o seguendo lezioni private che permettono di comprendere le nozioni più ostiche delle materie.
Chi si rivolge allo sportello di orientamento riesce ad avere consigli mirati, nonché a conoscere la guida completa per effettuare in modo corretto la cancellazione dell’iscrizione e della preimmatricolazione. In questa sede si possono anche ricevere le dritte necessarie al fine di recuperare in parte o in tutto le somme pagate per le tasse universitarie. Inoltre chi ha vinto una borsa di studio saprà la quota eventualmente da restituire.
Bisogna poi considerare che al posto della rinuncia in certe situazioni è prevista l’opportunità di congelare l’iscrizione per un certo periodo di tempo, aspetto che permette di non affrontare alcuna spesa per le tasse, importo che andrà poi sborsato solo quando si tornerà effettivamente a studiare.
La sospensione, com’è facile intuire, è qualcosa di ben diverso dalla definitiva rinuncia. Quest’ultima comporta abbandonare in modo irreversibile tutto ciò che si è fatto, cioè gli esami superati. La soluzione, pertanto, potrebbe rivelarsi proficua per gli studenti iscritti all’università da poco tempo e che non hanno tenuto ancora alcun esame orale o scritto. Rinunciare è irrevocabile per questo è bene non essere frettolosi e riflettere adeguatamente sulla propria posizione.
Come effettuare la cancellazione dell’iscrizione universitaria
Una volta certi del percorso da intraprendere e quindi della volontà di abbandonare gli studi, non resta che effettuare i passi per formalizzare e ufficializzare questa scelta. La prima cosa da fare è quella di recarsi presso la segreteria della facoltà per ritirare il modulo di rinuncia da compilare in tutte le parti con i propri dati anagrafici e le altre informazioni richieste, quali ad esempio la data di iscrizione ed eventuali esami già superati.
Molte università consentono di scaricare online il modulo di rinuncia così da velocizzare la procedura ed evitare lunghe attese o file allo sportello. Andare di persona alla segreteria, tuttavia, vuol dire poter chiedere informazioni e quindi trovare la soluzione a possibili dubbi, anche per ciò che riguarda la compilazione esatta del modulo.
La cancellazione universitaria, che comporta l’annullamento dell’iscrizione, si rivela quasi sempre una procedura piuttosto semplice e alla portata di tutti. Il modulo potrà essere consegnato a mani, quindi direttamente allo sportello della segreteria, oppure online. In entrambi casi lo studente riceverà un numero di protocollo o l’attestazione della ricezione che bisogna conservare per provare di aver inoltrato l’istanza.
Rimborso tasse
Uno degli aspetti più importanti dell’annullamento dell’iscrizione universitaria riguarda il rimborso delle tasse già pagate. Solitamente la restituzione delle somme versate avviene quando la rinuncia viene effettuata entro quattro mesi dall’inizio dei corsi. In questi casi lo studente potrà ottenere l’accredito integrale dell’importo a suo tempo versato all’ateneo.
Questa regola generale è comunque soggetta a diverse eccezioni perché ogni università adotta condizioni differenti, per cui è bene informarsi preventivamente con gli incaricati del servizio orientativo. Anche i tempi di rimborso sono abbastanza variabili, visto che alcune facoltà effettuano la restituzione in tempi veloci, mentre altre possono impiegare diversi mesi.
Cancellazione preimmatricolazione e sospensione – Differenze
Alla luce di quanto spiegato, la cancellazione dell’iscrizione rappresenta una soluzione definitiva, in quanto lo studente perderà gli esami fino a quel punto sostenuti e superati con successo. Questo spiega come mai l’annullamento dell’iscrizione richiede una certa ponderazione, proprio al fine di evitare possibili pentimenti in futuro.
Nel momento in cui non si ha la certezza di voler annullare in modo irrevocabile l’iscrizione si può sempre optare per la sospensione, soluzione molto spesso prevista da molte università. Stavolta non si perde il proprio percorso di studi che, invece, verrà messo in blocco per un certo periodo di tempo. Questo significa che si potrà tornare a studiare una volta che verranno meno le motivazioni a supporto del congelamento.
Quali sono le conseguenze della sospensione? Durante questo lasso di tempo non bisogna corrispondere le tasse universitarie e gli esami registrati restano validi. In buona sostanza si può mantenere il percorso effettuato senza invalidare le materie date.
Nella maggior parte dei casi le università ammettono la sospensione in presenza di gravi motivi, ad esempio per comprovate ragioni di salute oppure in caso di problemi familiari o altre criticità, come la gravidanza o difficoltà economiche.
Per quanto invece riguarda le tempistiche della sospensione, anche in questo caso non c’è una regola generale a cui poter fare riferimento visto che ogni facoltà adotta specifiche condizioni. A volte la sospensione viene accordata solo per qualche mese, mentre determinate facoltà consentono una lunga estensione.
Cancellazione della preimmatricolazione – Cosa sapere
Un altro aspetto su cui vale la pena soffermarsi è quello della cancellazione della preimmatricolazione, da non confondere con l’annullamento dell’iscrizione. Come noto, durante il periodo di preimmatricolazione lo studente non è ancora formalmente iscritto all’università, considerando che non ha pagato le tasse e ha soltanto presentato una domanda da completare con l’istanza definitiva.
Anche in fase di preimmatricolazione possono sorgere numerosi dubbi in ordine all’intenzione di proseguire o meno con gli studi. La buona notizia è che si può sempre rimediare alla richiesta presentata seguendo pochi e semplici passaggi. In generale la preimmatricolazione si esegue online, per cui basta solo accedere all’interno della propria area personale e cliccare sulla voce ‘annulla’ così da cancellare la domanda.
Una volta ultimata la procedura è sempre meglio consultare la segreteria dell’università al fine di appurare la correttezza dei dati e che tutto sia andato a buon fine. Le facoltà quasi sempre dispongono di un efficace servizio help desk per aiutare gli studenti nella compilazione e nell’annullamento della domanda di preimmatricolazione.
Rinunciare alla prosecuzione degli studi è una possibilità che viene riconosciuta agli studenti in qualsiasi momento. Oggi le facoltà consentono di esercitare tale opzione comodamente da casa utilizzando gli appositi servizi online, ma si può sempre recarsi di persona in segreteria al fine di avere tutte le delucidazioni del caso.
Rinunciare agli studi in modo definitivo tante volte implica il pagamento di una diritto in misura fissa, per cui è bene informarsi anche su questo aspetto per portare a compimento la procedura in modo corretto. A tutto ciò si aggiunge che molto spesso il riconoscimento della carriera pregressa presso altra università è condizionata al pagamento del debito contributivo nei confronti della facoltà abbandonata.
Coloro che invece intendono soltanto interrompere gli studi per poi riprenderli in un momento successivo non sono tenuti ad effettuare la cancellazione ma a richiedere la sospensione, così da non perdere gli esami effettuati ed evitare di pagare le tasse universitarie a vuoto.
La preimmatricolazione si rivela una procedura abbastanza semplice rispetto alla cancellazione definitiva e alla sospensione, visto che lo studente si trova ancora nella fase iniziale dell’iscrizione e non ha ancora provveduto al saldo degli oneri.
Si ricorda che la preimmatricolazione è una soluzione che permette di prenotare la propria immatricolazione al primo anno di università. Questo consente non solo di facilitare e diluire le pratiche, ma anche di ottenere eventuali agevolazioni sul futuro percorso di formazione. I benefici includono ad esempio degli sconti sulle tasse universitarie, il servizio di tutoraggio su misura, abbonamenti gratuiti per gli spostamenti con i mezzi pubblici, ingressi ridotti per musei o centri convenzionati, riduzioni per accedere alle mense e molto altro ancora.
In genere la preimmatricolazione non è mai vincolante per gli studenti, ma tutto dipende comunque dalla facoltà, anche perché le tempistiche per prenotare l’iscrizione al primo anno di studi possono essere abbastanza variabili. Tante volte è possibile richiedere la preimmatricolazione anche prima di sostenere l’esame di maturità o di conoscere il voto finale. Quest’ultimo, quando massimo, implica quasi sempre un significativo abbattimento della somma da versare per il pagamento delle tasse.
Effettuare la preimmatricolazione è semplice visto che occorre solo esibire i dati del diploma, quando già conseguito, le fotografie digitali per l’iscrizione online, la copia del documento di riconoscimento e il codice fiscale.
I dati reddituali sono necessari solo in un momento successivo, ovvero quando si procederà all’iscrizione vera e propria che comporta il versamento delle tasse.