Una delle domande più ricorrenti che le persone si pongono quando attendono o effettuano un pagamento è come conoscere l’avvenuto accredito di un bonifico.
Esiste un modo per capire quando il bonifico è arrivato a destinazione, ovvero inoltrato alla banca beneficiaria? Da dove di capisce, invece, se il bonifico è andato a buon fine?
Vediamo, qui di seguito, tutti gli aspetti che riguardano questo argomento.
Indice
Come sapere se è stato accreditato un bonifico
Al giorno d’oggi i bonifici si possono disporre non solo recandosi di persona allo sportello della propria banca, ma anche online, in quest’ultimo caso a condizione di aver abilitato il servizio di home banking. In entrambi i casi sorge la necessità di capire se l’accredito della somma è effettivamente avvenuto o meno. A tal riguardo, il metodo più semplice e rapido è sicuramente quello di chiedere direttamente al destinatario, il quale sarà chiamato a controllare il saldo del suo conto corrente.
Come comportarsi nel momento in cui il soggetto beneficiario della somma dichiara di non aver ricevuto nulla?
In situazioni del genere bisogna non farsi prendere dal panico e compiere tutte le dovute verifiche con calma. Bisogna inoltre considerare che le transazioni a mezzo bonifico possono richiedere qualche giorno prima di consolidarsi in modo definitivo, quindi al fine di poterle visualizzare sul proprio conto corrente. In genere dopo aver aspettato una settimana la situazione dovrebbe regolarizzarsi e pertanto il beneficiario potrà ottenere l’esatto accredito dell’importo inviato.
Un altro metodo affidabile per sapere quando un bonifico giunge a destinazione è quello di chiedere informazioni alla propria banca, fornendo il codice codice CRO o TRN, in base alla tipologia di pagamento. Anche il controllo in completa autonomia, attraverso l’home banking, potrà fornire una risposta chiara. Solitamente, infatti, quando il denaro è stato defalcato dal proprio saldo vuol dire che la transazione è in corso, per cui non resta che attendere il relativo accredito in favore del beneficiario, passaggio che, come spiegato, non è quasi mai immediato, ma può richiedere un paio di giorni.
Il bonifico è arrivato al beneficiario?
Nel momento in cui viene effettuato un bonifico allo sportello oppure online, il sistema dell’istituto di credito del soggetto che inoltra la somma richiede l’inserimento di tutta una serie di dati. Oltre a specificare le generalità del beneficiario e le relative coordinate bancarie, occorre indicare il codice SWIFT, noto anche come BIC, cioè il Bank Identifier Code, che consente di identificare in modo univoco il destinatario. Naturalmente bisogna digitare l’importo da trasferire e l’eventuale causale, ovvero la ragione per cui si effettua il pagamento.
Tutte queste informazioni, com’è facile intuire, devono essere inserite in modo completo e senza errori perché altrimenti i soldi non verranno accreditati al destinatario.
Alla luce di quanto spiegato, qualora il soggetto beneficiario dovesse dichiarare di non aver ricevuto l’accredito, sarà opportuna un’attenta verifica dei dati. In caso di errore si procede contattando la propria banca per cercare di ottenere l’annullamento dell’operazione o la rettifica, quando possibile.
Il bonifico non è altro che un trasferimento di denaro da una banca all’altra, ovvero da un conto corrente all’altro aperti sullo stesso istituto di credito. Questa transazione richiede un paio di giorni o può essere richiesta con urgenza. In quest’ultimo caso avrà effetto immediato, solitamente nell’arco delle 24 ore, ma comporterà l’applicazione di commissioni più elevate.
Quando il bonifico avviene fra conti della stessa banca i tempi sono di uno o al massimo di due giorni. Stesso vale in caso di bonifico Sepa verso l’estero. In tutte le altre situazioni il trasferimento della somma richiede al massimo cinque giorni decorsi i quali, in mancanza di avvenuto accredito, sarà opportuno contattare il proprio istituto di credito per ottenere maggiori informazioni e appurare eventuali errori in fase di inserimento delle informazioni.
Prima di rivolgersi alla banca è indispensabile munirsi di codice CRO o TRN, nonché ricordare il giorno in cui è stato disposto il bonifico, così da accelerare le indagini e ricevere chiarimenti più specifici. Coloro che hanno attivato il servizio di home banking, invece, possono monitorare il progresso dell’operazione senza andare allo sportello e in qualunque momento della giornata.
Si ricorda che una volta inseriti i dati per effettuare il bonifico, la banca inoltra la comunicazione di presa in carico del pagamento e il soggetto che ha disposto la transazione vedrà sottratta la somma dal proprio conto corrente.
Fino a questo punto l’operazione non è ancora contabilizzata, in quanto, come spiegato, bisogna attendere i giorni di valuta che possono essere variabili. Nella maggior parte dei casi, trascorsi al massimo cinque giorni, il bonifico arriverà sul conto del destinatario, il quale potrà a sua volta constatare la cifra esatta chiedendo alla banca o accedendo al suo conto corrente online.
Quando il bonifico non arriva al beneficiario
Spesso accade di aver effettuato il bonifico rispettando tutti i passaggi, ovvero l’inserimento delle coordinate bancarie, del nome e cognome del beneficiario, della cifra da trasferire e della causale del pagamento.
Dopo aver atteso alcuni giorni, nonostante si creda di aver eseguito tutto in modo corretto, il bonifico non giunge sul conto corrente del destinatario. Come bisogna comportarsi e quali precauzioni adottare?
La prima cosa da fare è accertarsi che i dati inseriti siano esatti, soprattutto le coordinate bancarie, in quanto basta un solo numero errato per compromettere la regolarità della transazione.
In realtà è bene ricordare che quando l’IBAN non è quello giusto, perché ad esempio manca un numero, il bonifico, effettuato non solo allo sportello ma anche online, non parte. Questo vuol dire che il conto corrente del soggetto che dispone il pagamento non subisce alcuna defalcazione, pertanto il saldo resterà invariato.
Diverso è il caso in cui l’IBAN è esatto ma non appartiene all’effettivo destinatario, bensì ad altro soggetto. Stavolta la transazione andrà a buon fine, ma l’importo verrà accreditato su altro conto corrente e ciò spiega come mai il reale beneficiario dichiara di non aver ricevuto nulla
In linea generale è importante sapere che quando le somme sono già arrivate a destinazione, quindi sul conto corrente, non sarà possibile procedere con la richiesta di revoca. Entro i primi giorni dal momento in cui è stato disposto il bonifico si può sempre contattare la propria banca per chiedere l’annullamento del pagamento e riportare la situazione alla normalità.
La regola da tenere a mente è che quando dal proprio conto sono stati scalati i soldi, allora il bonifico è stato effettuato. A quel punto resta da capire dove sono state inoltrate le somme, perché in caso di errori che riguardano le coordinate bancarie è possibile che venga coinvolto un terzo soggetto estraneo all’operazione.
Bonifico accreditato
Il bonifico è uno dei sistemi di pagamento più diffusi e comodi, anche perché può essere effettuato con pochi e semplici click da casa, senza per forza dover andare in banca. Basta infatti richiedere il servizio di home banking, accedere alla propria area personale con le credenziali ricevute, cliccare sulla sezione bonifici e iniziare la procedura.
Si aprirà una schermata in cui inserire i dati dell’operazione, ovvero le generalità del destinatario, le relative coordinate bancarie, l’importo e la causale. Per confermare il pagamento sarà necessario digitare l’apposita password temporanea generata dal sistema di autenticazione fornito dalla stessa banca. In questa maniera il pagamento sarà non solo tracciabile ma completamente sicuro.
I pagamenti a mezzo bonifico vengono eseguiti da uomini e donne di ogni età titolari di un conto corrente, specialmente quando si fa shopping online e non si desidera utilizzare PayPal o in mancanza di carta di credito. Sono numerosi i portali che consentono di pagare con bonifico, mezzo tracciabile, ma che richiede comunque attenzione.
I venditori, ad esempio, al fine di evitare spiacevoli conseguenze, sono sempre tenuti ad accertarsi dell’avvenuto accredito del bonifico prima di spedire la merce al compratore. Si tratta di un aspetto molto importante, perché altrimenti si rischiano pesanti perdite e danni all’attività commerciale. Non basta che l’acquirente dichiari di aver effettuato il pagamento, serve infatti la certezza che le somme siano già sul conto del venditore. Per questo basta un controllo tramite l’home banking o chiedere direttamente all’istituto di credito del beneficiario.
Anche gli acquirenti non sono esenti da rischi e devono procedere con prudenza al fine di evitare truffe e raggiri. La cosa migliore da fare è quindi pagare con sistemi tracciabili, in maniera da poter fornire la prova dell’avvenuto trasferimento delle somme, quindi al fine di risolvere sul nascere ogni contestazione evitando lunghi e dispendiosi contenziosi.
Come sapere se è arrivato un bonifico istantaneo
La massiccia diffusione della digitalizzazione e degli e-commerce rende sempre più frequenti i pagamenti online, come quelli a mezzo bonifico che solitamente richiedono qualche giorno prima di poter ottenere l’accredito delle somme.
Al giorno d’oggi, tuttavia, cresce anche la necessità delle aziende di ricevere gli importi nel momento in cui viene conclusa la vendita, per questo esiste la possibilità di effettuare bonifici con effetto immediato.
Si tratta, più nel dettaglio, di bonifici istantanei, quindi che assicurano un tempo di trasferimento abbastanza rapido. Solitamente, infatti, i bonifici implicano l’attesa dei giorni di valuta e non giungono sul conto del beneficiario prima delle 24 ore. La questione cambia con il bonifico istantaneo, un pagamento ad alta velocità, grazie al quale trasferire denaro nell’arco di pochi secondi.
Questa tipologia di bonifico, da effettuare allo sportello o tramite home banking, implica che il soggetto richiedente abbia disponibilità di denaro sul conto e sia in possesso del corretto IBAN del beneficiario. Una volta inoltrata la richiesta, il destinatario vedrà la somma accreditata sul conto senza dover attendere più di qualche ora.
In mancanza, il bonifico istantaneo non è stato eseguito correttamente, ad esempio perché c’è un errore sui dati inseriti, per cui non resta che recarsi in banca per rettificare la transazione.
Conclusioni
Capire quando è stato fatto o meno un bonifico è importante soprattutto nelle vendite, visto che l’acquirente potrà ricevere la merce o il servizio solo dopo aver accreditato le somme in favore del beneficiario.
L’incremento del saldo si può controllare attraverso l’home banking o chiedendo alla propria banca, ma il più delle volte è necessario attendere qualche giorno per la contabilizzazione, salvo che si tratti di un bonifico istantaneo che implica tempi di trasferimento rapidi.