In questa guida presentiamo un modello di liberatoria per l’utilizzo di immagini, disponibile sia in formato Word che in PDF. Questo documento è editabile e facilmente compilabile, consentendo di adattarlo alle proprie esigenze.
Indice
Liberatoria per Utilizzo Immagini
La liberatoria fotografica rappresenta un elemento fondamentale per chiunque intenda utilizzare immagini rilasciate da terzi, garantendo il rispetto dei diritti coinvolti e prevenendo possibili controversie legali. Si tratta di un’autorizzazione formale all’utilizzo di una fotografia, rilasciata dagli aventi diritto, che consente di sfruttare l’immagine secondo le condizioni stabilite nel documento. Prima di procedere all’utilizzo di una fotografia, anche se destinata a scopi non commerciali, è imprescindibile valutare quali diritti siano coinvolti e ottenere le necessarie autorizzazioni. Infatti, una fotografia può essere soggetta a diversi tipi di diritti, tra cui i diritti d’autore, i diritti connessi, i diritti d’immagine, i diritti alla protezione dei dati personali, nonché i diritti relativi a beni culturali e marchi registrati.
Esistono situazioni in cui non è necessario ricorrere a una liberatoria fotografica. Per evitare di dover richiederla, le foto devono essere scattate autonomamente, evitando di inquadrare persone riconoscibili, luoghi di privata dimora, opere protette dal diritto d’autore, beni culturali o marchi registrati. Quando una o più di queste condizioni non viene rispettata, diventa necessario assicurarsi di poter disporre dei diritti coinvolti prima di utilizzare le fotografie. Per esempio, per le fotografie altrui dotate di carattere creativo, è indispensabile ottenere l’autorizzazione dell’autore o una licenza specifica. Solo le opere fotografiche cadute in pubblico dominio, ossia quelle per le quali sono trascorsi almeno settant’anni dalla morte dell’autore, possono essere utilizzate liberamente senza necessità di autorizzazione. Le fotografie semplici, pur godendo di una protezione minore rispetto alle opere fotografiche creative, non sono comunque liberamente utilizzabili senza autorizzazione, poiché sono protette dai cosiddetti diritti connessi. Questi diritti disciplinano la riproduzione delle fotografie semplici e richiedono l’autorizzazione dell’autore, salvo in alcuni casi particolari come la cronaca o l’uso didattico e scientifico, dove potrebbe essere sufficiente corrispondere un equo compenso all’autore. I diritti connessi sulle fotografie semplici decadono dopo vent’anni dalla realizzazione dell’immagine, permettendo così il loro utilizzo libero. Tuttavia, distinguere un’opera fotografica da una fotografia semplice non è sempre immediato, e in caso di dubbio è sempre consigliabile ottenere una liberatoria fotografica dall’autore per evitare complicazioni legali.
Nel caso in cui la fotografia sia stata scattata personalmente, si detiene il titolo di autore e, pertanto, i diritti d’autore o connessi sulla foto. Però, l’utilizzo della fotografia dipende da ciò che essa ritrae. Se la foto include persone riconoscibili, si tratta di ritratti fotografici, e in base all’articolo 96 della Legge sul Diritto d’Autore, il ritratto di una persona non può essere riprodotto, esposto o messo in commercio senza il consenso della persona stessa, salvo eccezioni previste dalla legge. È importante distinguere tra il consenso a farsi fotografare, che può essere dato oralmente, e il consenso all’utilizzo della fotografia, che dovrebbe essere formalizzato tramite una liberatoria fotografica scritta che autorizzi esplicitamente l’uso del ritratto. Tale liberatoria non è richiesta in alcuni casi eccezionali previsti dall’articolo 97 della stessa legge, dove esiste un interesse generale alla pubblicazione della fotografia.
Quando la fotografia ritrae soggetti minorenni, la liberatoria deve essere rilasciata dai loro rappresentanti legali, solitamente i genitori. È necessario ottenere l’autorizzazione da parte di entrambi i genitori che esercitano la potestà, specialmente se si tratta di un atto di straordinaria amministrazione. Inoltre, le fotografie che ritraggono persone riconoscibili comportano anche un trattamento di dati personali, come previsto dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR). In tali casi, è obbligatorio informare le persone interessate sul trattamento dei loro dati, e quindi è consigliabile includere nella liberatoria una specifica informativa sulla privacy conforme all’articolo 13 del GDPR.
Se la fotografia ritrae opere protette dal diritto d’autore, anche se la foto è stata scattata personalmente, sarà necessaria l’autorizzazione degli autori delle opere originali per poterle utilizzare. Le immagini di quadri, sculture, performance artistiche e altre opere creative sono considerate riproduzioni protette, e la loro diffusione richiede una liberatoria che autorizzi l’uso della fotografia stessa. Questo vale anche per la riproduzione di beni culturali, come monumenti storici o opere d’arte dichiarate di interesse culturale. Anche se il diritto d’autore su alcuni beni culturali protetti è scaduto da tempo, l’utilizzo delle fotografie di tali beni non è libero e richiede l’autorizzazione dell’ente culturale che gestisce il bene, spesso accompagnata dal pagamento di un corrispettivo.
La liberatoria fotografica deve contenere dettagli specifici per essere valida e efficace. È fondamentale che il consenso all’esposizione, riproduzione e messa in commercio della fotografia sia limitato allo scopo per il quale è stato concesso. Ad esempio, una liberatoria ottenuta per pubblicare una fotografia su un libro non autorizza automaticamente l’utilizzo della stessa immagine per stampare magliette o per la pubblicazione sui social network. Pertanto, la liberatoria deve specificare chiaramente lo scopo dell’utilizzo dell’immagine. Risulta essere anche importante definire la durata della liberatoria, indicando il termine entro il quale la fotografia potrà essere utilizzata. In assenza di un termine specifico, la liberatoria si considera rilasciata a tempo indeterminato, ma resta revocabile in qualsiasi momento.
Per evitare ambiguità, è consigliabile allegare alla liberatoria una copia della fotografia oggetto dell’autorizzazione, assicurandosi che l’immagine non venga modificata, tagliata o ritoccata in alcun modo senza il consenso esplicito dell’autore. Questo aiuta a prevenire malintesi e garantisce che l’uso della fotografia avvenga conformemente agli accordi stabiliti. In sintesi, la liberatoria per l’utilizzo delle immagini è uno strumento essenziale per tutelare i diritti di tutti i soggetti coinvolti, assicurando un uso legale e rispettoso delle fotografie in qualsiasi contesto. La redazione accurata di questo documento, insieme alla comprensione dei vari diritti che regolano l’utilizzo delle immagini, è fondamentale per evitare conflitti legali e garantire che l’uso delle fotografie avvenga in maniera trasparente e conforme alle normative vigenti.
Liberatoria per Utilizzo Immagini Word Editabile e Compilabile
Mettiamo a vostra disposizione il modello di Liberatoria per l’Utilizzo delle Immagini in formato Word, che potete scaricare facilmente. Una volta ottenuto il file, avrete la possibilità di modificarlo per inserire le informazioni necessarie.
Modello liberatoria per utilizzo di immagini Word
Liberatoria per Utilizzo Immagini PDF Editabile e Compilabile
In questa sezione, offriamo il modello della Liberatoria per l’Utilizzo delle Immagini in formato PDF, disponibile per il download. È possibile scaricare il file e apportare le necessarie modifiche, inserendo le informazioni mancanti.